Accadde oggi: 6 aprile 1955 Alvaro Cerasani batte Teddy Peckham

Il 6 aprile 1955 in una delle frequenti riunioni romane combattevano tre beniamini del pubblico, che si era molto affezionato ad Alvaro Cerasani, Franco Festucci e Franco Vescovi. Ognuno con caratteristiche diverse e soprattutto con peso diverso. L’epicentro era il “bello” Franco Festucci, medio aitante di cui non si decifravano ancora i limiti, il battagliero Vescovi che trasformava ogni match in una “guerra”, ma soprattutto lui, “Palletta”, Alvaro Cerasani con la dinamite nei pugni, ma con la mascella di vetro. Ogni incontro del piuma romano si trasformava in una sorta di “dramma” dove al tappeto stazionava per lungo tempo l’avversario oppure lui. I battiti cardiaci del pubblico aumentavano quando saliva sul ring Cerasani. Erano ormai 11 anni che combatteva, ma il suo fascino era intatto. Il 1955 dava l’idea di essere un anno buono per lui, 20 giorni prima aveva battuto Sammy Bonnici, un piuma tra i più forti nel Commonwealth, e adesso aveva di fronte un inglese, Teddy Peckham, all’epoca molto noto per aver affrontato i migliori ed era dotato di discreta potenza. Quella serata poteva anche finire male per il romano, perchè alla prima ripresa si fratturò il mignolo della mano destra. Non una cosa grave, ma senz’altro fastidiosa visto che il destro veniva usato parzialmente per non aggravare. In compenso Cerasani si era ben preparato e la sua boxe vivace aveva soggiogato l’inglese, che non sospettava niente. Anzi alla V ripresa il romano si scatenò e mise in seria difficoltà l’avversario, che per non saper né leggere né scrivere preferì adottare una tattica prudente lasciando via libera a Cerasani tra il tripudio dei suoi fans.

(alb)

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